Situato a São Paulo (San Paolo del Brasile), la storia di questo circuito comincia nel 1938 quando due costruttori acquistarono il terreno con la speranza che le corse potessero attrarre potenziali clienti interessati allo sviluppo immobiliare della regione. La prima gara fu tenuta nel 1940 su una pista in terra, davanti a pochi spettatori e con strutture e garage ridotti al minimo. Quando il pilota brasiliano Emerson Fittipaldi diventò campione del mondo, nel 1972, il Paese volle avere il proprio GP di F1. Così nel 1972 si corse il primo vero Gran Premio, un evento però non collegato alla F1. L'anno seguente, con il circuito diventato ufficiale per il Campionato, Fittipaldi riuscì nell’impresa di vincere la prima gara ufficiale di F1, per la gioia della folla presente. Il circuito prese in seguito il nome dal brasiliano Carlos Pace, che ottenne la sua prima vittoria in F1 su questo circuito nel 1975. Tristemente, Pace non vinse altri Gran Premi e morì in un incidente aereo nel Marzo 1977. Il Gran Premio brasiliano rimase a Interlagos fino al 1981, quando le condizioni della pista peggiorarono a tal punto che gli organizzatori furono costretti a traslocare sulla pista Jacarepaguà di Rio de Janeiro. Il gran premio ritornò finalmente ad Interlagos nel 1990, su una pista accorciata e resa ultra moderna, con l'aggiunta delle curve a 'S' alla fine del rettilineo che presero il nome dal beniamino di casa, Ayrton Senna. Negli ultimi 10 anni si sono visti ulteriori miglioramenti sia nella pista che nelle strutture ed il futuro sembra sorridere a questa pista in quanto non ci sono alternative migliori in Sud America. L’opinione di parecchi piloti sul percorso è che sia ancora oggi una delle piste più impegnative del mondiale, mentre il calore dei tifosi locali rende questo GP un’esperienza indimenticabile.